Cos’è il colon-irritabile ? Quali i sintomi?

colon-irritabile: Quando si parla di disturbi intestinali, uno dei tratti dell’apparato digerente più delicati è sicuramente il colon. Prima di esaminare il tratto specifico, però, analizziamo a 360º i settori dell’intestino, così da comprendere quale parte del corpo umano analizzeremo nelle prossime righe. In primis abbiamo il piccolo intestino, comunemente chiamato intestino tenue, il quale comincia dalla valvola pilorica, necessaria a dividerlo dallo stomaco, e termina nella zona della valvola ileocecale, confinante con l’intestino crasso. Per 7 metri di lunghezza e con un diametro di medio di 4 centimetri, le tre sezioni sono il duodeno, il digiuno e l’ileo. L’altro settore, invece, è appunto l’intestino crasso: tale tratto comincia dalla valvola ileocecale e finisce in corrispondenza dell’ano. Mentre l’intestino tenue si divide in tre sezioni, l’intestino crasso presenta sei parti: cieco, colon ascendente, colon trasverso, colon discendente, sigma e retto, per un totale di 2 metri di lunghezza e 7 centimetri di diametro. La parte che ci interessa, in tal caso, è proprio l’intestino crasso.

Tornando alla problematica specifica, la sindrome del colon irritabile, spesso chiamata anche colite spastica, si presenta in maniera decisamente distinta rispetto alle altre malattie infiammatore intestinali, le quali mostrano già irregolarità nell’anatomia dell’intestino. Nella sindrome del colon irritabile, infatti, l’intestino mantiene un aspetto privo di anomalie.

Cos’è la sindrome del colon irritabile?

Cos’è la sindrome del colon irritabile?

La sindrome del colon irritabile è una condizione cronica che, se non trattata in maniera adeguata, può prolungarsi per diversi anni, anche con risultati poco piacevoli. Non parliamo di una malattia accostabile a casistiche ben più celebri, come il Morbo di Crohn o la colite ulcerosa, poiché tale cronicità non altera anatomicamente nessuna parte dell’intestino, ma presente dei classici disturbi infiammatori intestinali.

I sintomi e le cause del colon irritabile

Non si conoscono le esatte cause legate alla sindrome del colon irritabile, ma diversi studi hanno ipotizzato le più plausibili. Partiamo da quella più attendibile, ovvero una comunicazione anomala tra encefalo, fibre nervose e muscoli intestinali. Poiché l’intestino e l’encefalo sono legati da un’estesa rete di nervi, tale anomalia nella comunicazione porterebbe all’irritazione del colon. La relativa fisiopatologia, in breve, avviene nel seguente modo: visto che le protagoniste del processo digestivo sono le contrazioni delle cellule muscolari, se quest’ultime si contraggono esageratamente subentrano meteorismo, gonfiore addominale e diarrea. Al contrario, una contrazione poco ritmata provoca stipsi, feci secche o fin troppo dure.

 

Altri stimoli classici del colon irritabile possono riassumersi nelle seguenti circostanze:

 

Alterazioni ormonali: tra le persone più inclini all’infiammazione del colon ci sono le donne. Ciò ha portato i medici ad attribuire al ciclo mestruale e, di consulenza, agli ormoni un ruolo potenzialmente centrale tra le cause della sindrome del colon irritabile.

 

Alimentazione: diversi cibi possono risultare determinanti nel contribuire alla sindrome del colon irritabile, motivo per cui un’alimentazione sana ed equilibrata è un requisito necessario per prevenire tale dinamica. Tra gli alimenti spesso affiancati alla sindrome del colon irritabile troviamo cioccolata, cibi grassi, latte, bevande alcoliche e spezie.

 

Stress: una salute mentale quotidianamente soggetta allo stress presenzia in diverse persone affette da colite spastica.

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