Cosa sono i Macronutrienti? Quali le loro funzioni?

Alla base di una sana alimentazione troviamo i macronutrienti, ovvero gli elementi necessari alla ridistribuzione dell’energia nel corpo umano. Dovessimo suddividerli nel dettaglio, avremmo carboidrati, proteine e grassi, principi nutritivi presenti in qualsiasi cibo ingerito nella nostra quotidianità. Scopriamo le funzioni specifiche di ognuno di loro:

  • Carboidrati: si trovano in alimenti come la pasta, i cereali, il pane, la farina o le patate. I carboidrati svolgono un ruolo chiave nella produzione e successivo immagazzinamento dell’energia.
  • Proteine: si trovano in alimenti come legumi, pesce, uova, carne, latte e derivati. Costituiscono muscoli e cartilagine, ormoni ed enzimi, oltre a presenziare nella coagulazione del sangue, nella trasmissione nervosa e nelle funzioni immunitarie.
  • Grassi: si trovano in alimenti come olio d’oliva, semi oleosi, oli di semi, frutta secca a guscio e burro. Rivestono un ruolo di riserva energetica, oltre a costituire le membrane cellulari, gli ormoni e ad essere coinvolte nella regolazione dei processi infiammatori.

I prodotti Cross Food

Il mondo è pieno di persone con intolleranze alimentari: non è raro sentire di individui vittime della propria digestione, magari lenta e assai difficile, o del gonfiore intestinale. Tutto ciò, ovviamente, dipende da determinati alimenti, i quali possono risultare poco assimilabili dal nostro intestino, motivo per cui entrano in gioco i prodotti Cross Food.

Tali prodotti offrono un’alimentazione priva di glutine, lattosio o di qualsiasi caratteristica legata a patologie con un’alterata permeabilità intestinale. Un esempio classico sono le tisane o i mieli, grazie ai quali l’organismo riceve benefici curativi, come gli effetti depurativi, antidolorifici o riequilibranti del colesterolo.

La riduzione dell’apporto calorico e il miglioramento dell’apporto energetico

Quando si parla di macronutrienti, ovviamente, va considerata la differenza tra apporto calorico e apporto energetico. Il fabbisogno calorico giornaliero è definito come l’apporto di energia, sotto forma di calorie derivante dagli alimenti, necessario a compensare l’energia che ogni individuo spende giornalmente (dispendio energetico).

 

Questa definizione va inserita in un contesto di scrupolosa selezione degli alimenti stessi, perché non è detto che più calorie si ingeriscono e, qualitativamente parlando, più energia subentri nel nostro corpo. Che si tratti di vita sedentaria o altamente dinamica, la scelta dei macronutrienti va ponderata in maniera saggia ed equilibrata, distribuendo carboidrati, proteine e grassi in quantità sufficienti e coerente al ruolo che svolgono.

L’alimentazione Vulcanica

Le caratteristiche geologiche uniche dei terreni vulcanici ha fatto sì che alcuni alimenti diventassero iconici e prettamente legati alla cosiddetta “dieta vulcanica”. In Italia si parla di Dieta Mediterranea, ma senza comprendere davvero che deriva in realtà dalla Dieta Vulcanica. Va poi precisato che la Dieta Mediterranea originalmente era diversa da quella attuale, troppo ricca di carboidrati ad esempio, contraddicendosi infatti con una dieta tipica delle coste e di paesaggi montuosi. Appurato ciò, scopriamo alcuni dei cibi legati all’alimentazione vulcanica:

Olio extravergine d’oliva del Vulture

Nei pressi del vulcano di Vulture, in Basilicata, sono presenti diversi ulivi, grazie ai quali viene prodotto un particolare olio extravergine all’interno del quale si trovano tantissimi minerali.

Le antiche mele dell’Etna

Rinominate “Le mele più alte d’Europa”, i frutti coltivati nel parco naturale dell’Etna sono catalogabili in quattro varietà: cola, gelato, gelato cola e il cirino. La mela cola, battezzata così per il convento di San Nicola a Nicolosi, ha una forma cilindrica, mentre la varietà gelato possiede un colore paglierino, accompagnato da un gusto dolce e aromatico. La gelato cola, ovviamente, è un mix delle due varietà viste precedentemente, mentre la mela cirino è schiacciata, dal gusto dolce e dal colore verdino.

Pomodorino del piennolo del Vesuvio

Coltivati nell’area vesuviana, i pomodorini del piennolo contengono molto potassio e presentano una forma a “pizzo”, cioè con una puntina all’estremità. È utilizzato nella classica pizza napoletana o schiacciato sul pane, assieme olio, sale e basilico.

Infine gli alimenti a marchio CROSSFOOD, sono con materie prime di qualità e di queste terre vulcaniche appunto, ricette siciliane antiche, creati appositamente come cibi antinfiammatori, ma con attenzione al gusto.