Cosa sono le piante officinali?
Le piante officinali, chiamate anche erbe medicinali o erbe mediche, sono delle piante che presentano delle proprietà specifiche o dei principi attivi in grado di donare benefici in termini di salute a chi ne fa utilizzo.
Nello specifico, le piante officinali sono quelle piante che possono essere lavorate in “officina” e quindi raffinate per aumentare l’effetto dei principi attivi. Le sostanze attive in questo tipo di erbe possono trovarsi in diverse parti, dalla corteccia, alle foglie, fino alle gemme e i fiori, e possono essere utilizzate per impacchi, infusi o anche creme naturali da applicare direttamente sul corpo.
Quali sono le piante officinali più richieste?
Nel mercato odierno, sono diversi gli usi che le persone fanno delle piante officinali, motivo per cui la loro richiesta è esponenzialmente aumentata negli ultimi anni. Tra le erbe medicinali più richieste, troviamo senza dubbio l’anice, il cumino e il finocchio, utilizzate spesso insieme in infusi o tisane specialmente dalle donne in fase di allattamento.
I fiori di tiglio e il sambuco sono invece utilizzati per prevenire raffreddori o malanni stagionali, mentre l’arnica è molto comune tra chi vuole curare infiammazioni di vario genere, oltre ai grandi classici camomilla e valeriana, calmanti naturali per le persone più stressate.
Il mercato delle piante officinali negli ultimi anni ha subito un aumento incredibile, tanto che per alcuni produttori coltivatori è diventato un vero business.
Quali sono le piante officinali che aiutano l’apparato digerente?
Per evitare l’utilizzo di medicinali per lo stomaco o l’intestino, che spesso e volentieri possono solo aggravare una situazione già compromessa dell’apparato digerente, molte persone ricorrono all’utilizzo delle piante officinali per risolvere questi problemi in maniera del tutto naturale.
Questa tipologia di erbe, è detta “carminativa”, e ha la funzione appunto di combattere il gonfiore, la sensazione di peso e anche i bruciori di stomaco, magari in seguito ad un pranzo troppo pesante o a un’alimentazione sbagliata. Tra le varie opzioni più utilizzate troviamo l’anice, il cumino, il finocchio, il coriandolo, l’aneto, la menta e la salvia.
Queste piante in particolare riescono ad ostacolare l’azione putrefattiva dell’intestino grazie ai loro oli essenziali e principi attivi. Non è un caso, infatti, che anche molti liquori, spesso assunti dopo i pasti abbondanti, presentino tra i loro ingredienti alcune di queste erbe, come ad esempio la Genziana o anche il Mirto, tra i più diffusi sulle tavole degli italiani.
L’abitudine di assumere tisane o digestivi naturali giornalmente può aiutare a riequilibrare l’assetto del nostro apparato digerente, e agevolare i processi di digestione.
Le proprietà delle piante officinali che aiutano l’intestino
I problemi più comuni che il nostro intestino può subire nel corso della nostra vita sono da ricercare soprattutto nelle abitudini sbagliate nella vita di tutti i giorni. Su tutti, la stitichezza e la diarrea sono le più comuni, e risolvere questi problemi in maniera naturale appare comunque la soluzione migliore. Infatti esistono molte piante officinali in grado di prevenire o curare questi disturbi, grazie ai propri oli essenziali e principi attivi.