Educazione Alimentare: cosa significa e perché è importante?
Un tema molto attuale ai giorni nostri, nell’ambito del benessere fisico e mentale, è quello dell’educazione alimentare; sempre più spesso, infatti, vengono organizzati incontri, corsi e webinar che trattano proprio questo argomento in maniera approfondita e dettagliata. Cosa significa, però, nello specifico mantenere una corretta alimentazione e perché è un problema che tocca tutti quanti, dai più giovani agli adulti? Andiamo a scoprirlo insieme.
cosa si intende per educazione alimentare?
L’OMS e la FAO hanno definito l’educazione alimentare come il processo informativo e educativo, per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui. In pratica, essa si preoccupa di insegnare le regole di una dieta sana ed equilibrata, in modo tale da poterle poi applicare nella vita di tutti i giorni, comprendendo così quali cibi preferire, di quali non abusare e quali, invece, evitare per un’alimentazione consapevole e che rechi benessere. Entriamo, però, più nello specifico: il principio da cui partire è rappresentato dalla piramide alimentare, che non è altro che un modello che raffigura la varietà di alimenti in relazione alla loro frequenza di assunzione in una dieta corretta. Seguendo, infatti, il percorso dalla base verso il vertice, la piramide si restringe sempre di più e, allo stesso modo, bisognerebbe diminuire anche la quantità in cui devono essere consumati i cibi rappresentati.

Nella parte bassa troviamo gli alimenti che dovrebbero essere assunti ogni giorno, come la frutta e la verdura, i cereali e derivati, l’olio d’oliva, il latte e lo yogurt. Salendo, si passa poi alla fascia di consumo settimanale, che comprende gli alimenti proteici come carni bianche, formaggi e pesce, da assumere circa tre volte nell’arco dei sette giorni, oltre che le carni rosse e le uova, di cui bisogna farne uso circa una volta a settimana. Infine, nella fascia più alta sono presenti tutti quegli alimenti da consumare solo occasionalmente come i dolci e le bevande gassate.
Oltre al modello piramidale, tra le abitudini alla base dell’educazione alimentare c’è la frequenza dei pasti: è importante, infatti, mangiare spesso durante la giornata, anche se in quantità misurate. Da questo punto di vista, una delle abitudini scorrette più comuni, soprattutto tra i lavoratori, consiste nel saltare la colazione; questo non solo porta spesso a mangiare in maniera esagerata a pranzo o nella giornata, ma l’organismo, rimasto a digiuno durante la notte, va a cercare sostentamento dalle proteine presenti nei muscoli. Inoltre, anche la qualità e le vitamine presenti nei vari alimenti sono aspetti da considerare quando si sceglie la propria alimentazione.

Quali sono gli obiettivi dell'educazione alimentare?
L’educazione alimentare è un tema che tocca tutte le persone e che si pone come obiettivo principale quello di sensibilizzare ad una corretta assunzione di cibo, che è alla base del benessere fisico e psicologico di una persona. Una dieta sana ed equilibrata, infatti, non riguarda soltanto coloro che vogliono perdere o assumere peso, ma tutti quanti, visto che un’alimentazione scorretta può essere dannosa e avere ripercussioni importanti sull’organismo. L’educazione alimentare, inoltre, è un potente strumento di prevenzione dalle malattie croniche, come le patologie legate al cuore, l’ictus o il diabete, e si occupa anche di sensibilizzare riguardo alle vitamine e ai cibi essenziali per la salute degli individui.
Il Crossfood per una alimentazione corretta

Negli anni, gli studi riguardo alla corretta alimentazione hanno fatto passi avanti importanti, così come si è approfondito il legame tra essa e il benessere fisico. In particolare, da qualche anno, in Italia è nato il progetto Cross-Food, un programma che mira ad aiutare le persone con disturbi relativi al tratto gastro-intestinale e che ha come obiettivo quello di alleviarli proprio grazie ad un’alimentazione specifica. I fondatori sono Giordana Proto e Dario Angiolucci, il cui obiettivo era proprio quello di concepire diete ad hoc per le persone che soffrono di problemi intestinali, di digestione, dolori muscolari, cefalea, gonfiore o patologie autoimmuni.
È importante sottolineare il fatto che lo scopo non è quello di porsi come alternativa ai percorsi di cura medici, ma, anzi, di affiancarli e concorrere al benessere della persona, permettendole di non rinunciare al piacere nel mangiare. I prodotti Cross-Food sono stati creati per essere adatti tutti, anche a chi soffre di intolleranze, piuttosto che patologie dermatologiche o della tiroide; inoltre sono tutti free form e, anche senza l’utilizzo di conservanti, hanno una shelf-life allungata. Infine, si possono anche acquistare mieli e tisane con proprietà specifiche, da affiancare agli alimenti, così da riequilibrare correttamente le funzioni dell’organismo.