Il concetto di postura corretta si può facilmente definire come una “deformazione coerente della gravità”, ovvero la corretta postura è la posizione del nostro corpo più adatta nello spazio che occupiamo a vincere la forza della gravità con l’utilizzo di energie minore possibile, sia questo in fase attiva, quindi in movimento, che in una fase di stazionamento del nostro corpo.
A concorrere nel mantenere una postura corretta sono diversi fattori, tra i quali anche emotivi, relazionali e psicologici, così come i feedback che i nostri piedi colgono dal terreno. In questo senso, ad esempio, un terreno piano conferirà feedback minori, un terreno più dissestato o con variazioni di contro, ne fornirà di maggiori. Discorso analogo vale anche per le calzature indossate: una scarpa molto alta darà infatti minori feedback rispetto ad una più bassa, che permetta di carpire di più il terreno per i nostri piedi.
La postura di un soggetto è data dall’ambiente in cui vive ed ha vissuto, che lo ha formato. Dunque, traumi fisici ed emotivi, stress, posture non corrette dovute alla propria attività professionale costanti in un periodo di tempo dilatato sono solo alcuni dei fattori che influenzano il mantenimento di una postura più o meno corretta da parte di un soggetto.
Come capire se la postura è corretta
Dopo una doverosa introduzione riguardo il concetto dell’avere una postura corretta da parte di un dato soggetto, passiamo ora al capire come verificare se la propria postura è effettivamente corretta o meno. Per controllare la propria postura, anche direttamente dalla propria casa, basterà porsi davanti al proprio specchio e chiudere gli occhi. La testa andrà piegata dapprima in avanti e poi all’indietro, come nel caso in cui stessimo annuendo, facendo in modo di tenere il proprio corpo nella posizione iniziale, neutrale, con le braccia rilassate e distese sui fianchi. Una volta fatto ciò basterà riaprire gli occhi ed esaminare la propria postura secondo i seguenti parametri:
- Osservare la propria testa: se è o meno inclinata o ruotata da un lato o dall’altro
- Osservare i fianchi: per vedere se questi sono o meno ruotati verso destra o sinistra
- Osservare le spalle: per vedere se una delle due è o meno più in alto dell’altra
- Osservare le braccia: se lo spazio tra esse ed il corpo non è lo stesso da entrambi i lati, questo indica una possibile rotazione del torace
- Osservare le braccia e le mani: se entrambe le mani cadono o meno alla stessa altezza del corpo
Dopo un check frontale è necessario passare ad uno di profilo, con l’aiuto possibilmente di un famigliare o amico:
- Osservare le orecchie: se esse risultano dritte o meno sopra le spalle, un inclinamento in avanti o indietro significherebbe anche un inclinamento anche della testa
- Osservare il bacino: solitamente dovrebbe essere in linea con il resto del corpo, non inclinato in avanti o indietro
- Osservare le spalle: anche queste dovrebbero essere in linea con il bacino, e non inclinate in avanti o indietro
Quale è la postura esatta
Passiamo ora a capire quale sia la postura corretta da mantenere. Generalmente, dopo i controlli possibili sopra riportati, un soggetto senza problemi di postura dovrebbe essere in grado di capire appunto quale sia una postura corretta. Sia frontalmente che di profilo, la testa non deve essere inclinata. Per quanto concerne le spalle, queste devono essere in linea col bacino, permettendo così una perfetta postura per la colonna vertebrale. Osservando i fianchi poi, questi non devono riportare torsioni laterali per permettere una perfetta postura per la colonna vertebrale. Braccia e mani, infine, non devono seguire un eventuale mal posizionamento delle spalle, ed essere dunque allineate in maniera simmetrica lungo i fianchi, e cadere alla stessa altezza lungo il corpo.



Il consiglio, nonostante i metodi sopraelencati utili per verificare la propria postura, è sempre quello di rivolgersi a professionisti competenti nel settore. Uno su tutti è il Dr. Marco Carlon, medico specializzato in posturologia dopo gli studi conseguiti concernenti le attività motorie. Il Dr. Carlon svolge la propria professione a Milano, concentrandosi prettamente in posturologia appunto, avvalendosi principalmente del metodo pancafit, esercitato anche nel Master ottenuto nel “Metodo Raggi” Pancafit.
Il metodo pancafit consiste nel riallungare in maniera omogenea la muscolatura del corpo. In questo modo, si vanno a migliorare funzioni di coordinamento e visive del corpo, oltre a curare problemi riguardanti la postura o il mal di schiena. Una seduta pancafit volta all’allungamento decompensato sfrutta particolari esercizi mirati, e pensati singolarmente per ogni individuo, meglio se seguito da personal trainer o personal coach, dunque, per raggiungere il risultato cercato. Una volta svolte sessioni di questi esercizi specifici, e completato il programma da svolgere, il metodo Pancafit sarà riuscito a conferire gradualmente al corpo una muscolatura allungata ed una più corretta postura.