La Masticazione
L’importanza di una corretta masticazione
Tra le fasi più sottovalutate dell’alimentazione umana troviamo sicuramente la masticazione. Ingenuamente si potrebbe pensare che, trattandosi di uno step iniziale, l’attenzione a questa dinamica possa ridursi ad un semplice “boccone” da mandare giù, concentrandosi per lo più sulla qualità del cibo ingerito. Ma la verità, come spesso capita, si cela dietro i minimi dettagli, come quelli legati ad una corretta e sana masticazione dei pasti quotidiani, soprattutto in un’epoca dove il tempo ci costringe a correre e far tutto tremendamente di fretta.
Come deve essere una corretta masticazione
Per una corretta masticazione si comincia dai requisiti fondamentali a livello fisiologico. Primo fra tutti, una mascella allineata e che non comprometta in principio la masticazione stessa: se disalienata, l’apertura e la chiusura della bocca rischierebbe di non procedere regolarmente, rovinando l’esecuzione della masticazione. Appurato questo semplice, seppur decisivo, dettaglio, il cibo deve essere masticato da entrambi i lati. L’input nervoso trasmesso al cervello permette seduta stante di individuare la tipologia di alimento ingerito, perlomeno a livello di densità: lingua e palato riconoscono se il pasto presenta una consistenza dura o moderatamente morbida, in maniera tale che pure i muscoli possano prepararsi all’intensità dello sforzo. In tale dinamica, gioca un ruolo molto importante anche la saliva, che grazie alle sue proprietà straordinarie scompone amidi e grassi, facendo sì che il cibo scivoli più delicatamente.
Quali sono le parti interessate nella masticazione
Oltre ai già citati lingua e palato, i protagonisti della masticazione sono senza alcun dubbio i denti, che triturano il cibo, facilitandone la digestione nello stomaco. Non tutti i denti, ovviamente, sono uguali, perciò andiamo a vedere nello specifico le funzioni di ognuno:
- Incisivi: affilati e taglienti, il loro ruolo è appunto quello di incidere gli alimenti, così che la mandibola possa spostarsi in avanti e proteggere gli altri denti coinvolti nel movimento, allineando perfettamente il movimento della masticazione.
- Canini: la loro funzione riguarda la capacità di strappare il cibo, in movimento nella bocca da destra a sinistra
- Premolari: essendo più larghi e piatti, il loro obiettivo è appiattire il cibo, quasi a schiacciarlo per ridurne le dimensioni
- Molari: di tutta la dentatura, si tratta dei denti più grandi e forti della bocca, motivo per cui la loro finalità è macinare gli alimenti ingeriti, fino a ridurli in poltiglia.
Una volta che i denti hanno fatto tutti il loro lavoro, la masticazione può passare alla fase successiva, col pasto che viene deglutito e si prepara ad andare dritto verso lo stomaco.
Problemi dovuti ad una masticazione errata
Una masticazione veloce e frettolosa, nonché poco attenta, è tipica dei giorni d’oggi, causa i ritmi sempre più frenetici. Ciò è fatale per la digestione, perché se la nostra bocca non offre dei bocconi piccoli e delicatamente assimilabili durante la deglutizione, il rischio che l’intero processo si rallenti è decisamente alto. Una corretta masticazione, inoltre, è un toccasana per le gengive, le quali possono ripulirsi dai residui grazie al lento e corretto movimento della mandibola. In ottica dieta, tra l’altro, masticare lentamente è perfetto per chi vuole mangiare meno: il sapore, il tatto e l’elaborato assaporamento degli alimenti ingeriti, suggerirà una sensazione di sazietà ben maggiore, rispetto al classico pasto buttato giù in fretta e furia.