Sieropositività: cosa significa essere sieropositivo
Quante volte si sente il termine “Sieropositività”? Con tale termine ci si riferisce alla positività riscontrata in un test di ricerca anticorporale sul sangue, mettendo in luce una sieroconversione, ovvero il ritrovamento di un anticorpo specifico contro un determinato antigene. Nonostante questa definizione risulti universale, nel corso degli anni tale terminologia è stata etichettata dall’immaginario collettivo come la diagnosi della sieroconversione nel test per la rilevazione dell’HIV, niente poco di meno che l’agente eziologico dell’AIDS. Tra gli altri motivi per cui il termine “sieropositività” è stato abitualmente accostato alla condizione di infezione del virus HIV, in altri casi l’essere positivi corrisponde ad aver contratto la malattia stessa, mentre l’AIDS, potenzialmente, può anche infettare l’individuo, senza che quest’ultimo mostri sintomi o possa permettere una diagnosi.
Come ci si accorge di essere sieropositivo
Una volta effettuato il test HIV e diagnosticata la sieropositivtà, le fasi naturali della malattia si verificano nel seguente ordine:
- Stadio 1: l’infezione acuta. Mediamente appare dopo 2/4 settimane dal contagio. I sintomi sono aspecifici e comuni a quelli delle altre malattie, addirittura si può risultare asintomatici, ma di tutte le fasi stiamo parlando di quella con la carica virale più alta.
- Stadio 2: la fase di latenza clinica. L’infezione cronica si consolida nell’organismo. Da questo momento in poi, possono passare interi anni, seppur caratterizzati da altrettanti momenti asintomatici o di benessere. Un mancato trattamento, però, porta inevitabilmente il sistema immunitario ad indebolirsi, con relativi segni e sintomi.
- Stadio 3: la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). In questa fase le difese immunitarie sono compromesse, visto il totale abbattimento dei linfociti T CD4+ causato dal virus HIV. L’organismo è impossibilitato dall’opporsi all’insorgere di malattie o infezioni generate da virus, batteri o funghi.
Contagiosità
L’HIV si può trasmettere attraverso liquidi biologici, nel caso una persona sia inconsapevolmente sieropositiva o non in terapia antiretrovirale efficace. I liquidi in questione sono il sangue (e i suoi derivati, lo sperma, le secrezioni vaginali e il latte materno. La trasmissione, ovviamente, avviene con tali liquidi subentranti nell’organismo dell’altra persona, possibile anche con ferite o mucose leggermente lesionate. L’intensità virale varia a seconda della fase in cui si incontra il sieropositivo: i picchi massimi, come citato prima, si hanno nelle prime settimane, mentre le possibilità sono nulle se la persona sta attraversando una terapia efficace, testimoniata dai livelli non misurabili della carica virale da almeno 6 mesi. In questi vasa, la terminologia medica utilizzata è U=U, cioè Undetectable=Untrasmittable. Riassumendo, le vie di trasmissione sono quella sessuale, ematica e verticale.
Le soluzioni oggi
Una vera e propria cura per l’HIV non esiste, ma la scienza è riuscita a fornire dei farmaci antiretrovirali (ARV) efficaci, dei quali l’obiettivo è monitorare, controllare e gestire il virus, oltre a ridurne estremamente la trasmissione. Tali farmaci sono fondamentali, soprattutto perché, così facendo, le persone sieropositive possano condurre una vita regolare, equilibrata e ugualmente produttiva.
L’importanza di un’alimentazione corretta e il sostegno delle difese immunitarie
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una buona dieta è uno dei mezzi più semplici per aiutare le persone con HIV e può perfino aiutare a rallentare la progressione della malattia. Proprio per questo motivo, attrezzarsi con un consulente alimentare affidabile ed esperto in materia può risultare decisivo nel percorso di terapia intrapreso. Al riguardo, il gruppo iPanacea è sempre aggiornato in materia, mettendo a disposizione informazioni, soluzioni e strumenti per affrontare il proprio percorso alimentare nel migliore dei modi. Per ulteriori informazioni, visitare https://ibenesseresalute.it/category/alimentazione/